Tour de France 2018, Presentazione Squadre: Wanty-Groupe Gobert

Tanta attesa per il Tour de France 2018 in casa Wanty-Groupe Gobert. La squadra belga, dopo aver ben figurato nel 2017, si è assicurata nuovamente la wildcard per la Grande Boucle e, ovviamente, le motivazioni per provare a lasciare il proprio marchio sulla corsa sono alte. Per fare ciò il team di Jean-François Bourlant si affiderà ad una squadra completa, in grado di mettere i bastoni tra le ruote ai grandi favoriti in tutti i terreni. L’uomo che desta maggiore curiosità è sicuramente Guillaume Martin, esile scalatore che nell’ultimo anno è cresciuto molto. Classe 1993, potrebbe avere l’occasione di lottare per la maglia bianca se decidesse di provare a curare la classifica generale. L’anno scorso chiuse 23esimo, con un terzo posto di tappa nell’arrivo a Station des Rousses, dimostrando comunque le sue doti in salita e mettendosi spesso in mostra. Gravano su di lui le cronometro e la tappa del pavé, che potrebbe tuttavia riuscire a superare indenne se la squadra si mettesse a sua disposizione. Mal che vada, l’obiettivo potrebbe spostarsi su una vittoria di tappa, che potrebbe rivelarsi raggiungibile con una fuga da lontano.

L’unico che potrebbe provare a dargli una mano in salita sarà Thomas Degand, visto che gli altri sono tutti passisti o velocisti. Il corridore belga avrà probabilmente il compito di stare affianco a Martin il più a lungo possibile, pur non avendo impressionato particolarmente quest’anno nelle grandi montagne.

Ben assortito invece il reparto per le volate e per le tappe miste. Il nostro Andrea Pasqualon si è guadagnato la convocazione a furia di risultati convincenti, con la vittoria al Grand Prix de Plumelec-Morbihan e di due tappe con classifica generale annessa al Giro di Lussemburgo tra tutte. Il 30enne di Bassano del Grappa è probabilmente nella miglior forma della sua carriera e il Tour non può che essere il palcoscenico ideale per metterla in mostra. A suo supporto avrà la solidità di corridori come Marco Minnaard e Yoan Offredo, bravi a tenere nelle brevi salite, con il francese che potrebbe pure avere il via libera per provare il colpaccio sulla tappa del pavé.

Per le volate il corridore italiano dovrebbe alternarsi con Timothy Dupont, classe 1987, che solo due anni fa correva in una squadra semi-professionistica e oggi potrà esordire al Tour. Il belga tiene meno negli strappi rispetto a Pasqualon, e per questo motivo dovrebbe avere maggiormente spazio nelle volate a ranghi compatti. Completano la selezione Dion Smith e Guillaume Van Keirsbulck, i quali dovranno pilotare i velocisti di turno il più vicino possibile al traguardo e, verosimilmente, saranno coloro che passeranno più tempo a prendere vento.

 

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